jump to navigation

FBI, spyware nel nome della sicurezza mercoledì 22 aprile 2009

Posted by andy in Internet e società, Libertà dell'informazione, tecnologia.
trackback

150 pagine di documenti in precedenza classificati e forniti a Wired a seguito di una richiesta basata sul Freedom Of Information Act (FOIA) statunitense, hanno reso pubblico il fatto che l’FBI si sia attrezzata per inoculare dello spyware nella macchina del cittadino della rete, per tracciare i suoi comportamenti ed a raccogliere prove.

La prima immagine che viene alla mente è quella di un team di super-esperti di sicurezza informatica in grado di inventare software talmente sofisticato da superare qualsiasi antivirus e da non essere identificato in alcun modo …

Ma da bravo avvocato del diavolo, mi piace sempre vedere le cose da da un punto di vista diverso …

Perché diventare matti a scrivere un software (trojan?) che deve riuscire ad eludere tutti gli antivirus e chissà quanti altri controlli, sostenendo costi assurdi?

Supponiamo che io sia il signor FBI, e che faccia una telefonata alla signora Microsoft, e le chieda di far avere la patch di sicurezza MS99-0123456 al PC con indirizzo MAC xx:xx:xx:xx:xx:xx …

Il proprietario si troverà negli aggiornamenti automatici anche un bel pezzettino di codice fatto su misura.

E questo pezzettino di codice non arriverà mai in mano a qualche curioso che abbia voglia di spacchettarlo per vedere cosa fa e a cosa serva: è destinato proprio a te, non a tutti …

E già che ci sono, quando il trojan non serve più, faccio un’altra telefonata alla signora Microsoft, e le chiedo di rilasciare una nuova patch per quell’indirizzo, patch che ha il solo scopo di disinstallare la precedente e farne sparire tutte le tracce …

Si torna insomma indietro, ai tempi di Carnivore, di quando fu dichiarato illegale in quanto contrario ai diritti incostituzionali, e di quando, per pura combinazione, nel 2001 la sentenza di smembramento della Microsoft a causa delle sue politiche anticoncorrenziali venne ribaltata in appello.

È vero che la matematica può essere un’opinione diversa dalla mia, e che non sempre 2+2 fa 4, ma qualche legittimo sospetto può venire …

Commenti»

No comments yet — be the first.

Lascia un commento