L’Italia: uno Stato di Apparenza … venerdì 4 giugno 2021
Posted by andy in Uncategorized.Tags: apparenza, italianità, sostanza, spreco
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Qualche giorno fa stavo parlando con degli amici che erano appena stati a teatro, dopo la chiusura per CoViD, e mi hanno raccontato che hanno dovuto compilare un modulo in cui hanno dovuto registrare le proprie generalità è il proprio numero di telefono.
Altrettanto è stato fatto in passato per accedere ai ristoranti e ad altri luoghi in cui erano prevedibili molti contatti e possibili contagi.
Alché ho posto un’innocentissima domanda: chi ha raccolto i moduli come faceva a sapere che il numero di telefono registrato (così come il numero del documento di identità) fossero validi?
Ovviamente non c’era modo di saperlo, perché non venivano controllati i documenti di identità e non veniva tentata una chiamata al cellulare indicato.
E questo a cosa ci porta? Al solito problema: gli italiani sono così stupidi da accettare di buttare un mare di tempo, denaro e risorse nella forma, invece che nella sostanza.
Qualche aquila ha previsto la norma per cui bisogna registrare i riferimenti dei visitatori, ma non l’obbligo di verificare che i dati siano attendibili.
Sarebbe bastato dal botteghino fare una chiamata al numero riportato sul modulo, per verificare se il cellulare indicato avesse squillato, ed analogamente, controllare il documento di identità per verificare che corrispondesse a quello riportato sul modulo.
Forse avrebbe richiesto un pochino più di tempo, ma in caso di contagio, sarebbe stato possibile risalire a tutti gli spettatori.
In questo modo invece si è sprecata carta e tempo per nulla, perché (come ho sentito più volte dire da molti) i dati riportati sui moduli non sono reali.