Ancora obblighi di legge … giovedì 29 novembre 2012
Posted by andy in Uncategorized.Tags: do ut des, pubblica amministrazione
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Parte il countdown per la chiusura del censimento ISTAT delle istituzioni pubbliche, fissata al 20 dicembre. Entro questa data tutte le istituzioni pubbliche – 13mila tra enti e amministrazioni e circa 15mila istituti scolastici – sono chiamate a compilare il questionario esclusivamente on line.
In Italia abbiamo sempre questo approccio normativo e coercitivo.
Anche per il censimento delle istituzioni pubbliche occorre una legge, con dispendio di risorse per pensarla, formalizzarla, ratificarla ed attuarla.
Centinaia di persone saranno coinvolte in questo sforzo.
Ritengo sarebbe più proficuo iniziare a pensare in un modo diverso; ad esempio, in questo caso sarebbe stato più semplice predisporre il questionario per il censimento, e quindi pubblicizzare, sia attraverso circolari interne, sia attraverso informazione pubblica, che gli enti che non restituiscono il questionario debitamente compilato entro la data del termine perderanno qualsiasi diritto al proprio riconoscimento, a fondi e finanziamenti, ed al posto di lavoro per tutti i lavoratori e collaboratori.
In sostanza, occorre trasformare quello che viene visto come un ulteriore adempimento burocratico in una necessità ed in un’opportunità per la sopravvivenza.
È ora di finirla di aspettarsi che lo ‘Stato’ debba fare al posto nostro: lo Stato siamo noi, cittadini, lavoratori della PA, dirigenti … e tutti dobbiamo imparare a rimboccarci le maniche e a dare una mano, soprattutto ora che la situazione è critica per tutti.
A parere mio occorre quindi modificare l’approccio in quello del ‘do ut des’: ti chiedo uno sforzo, ma in cambio ti offro un vantaggio.
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