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EcoPost è una nuova raccolta di dati? venerdì 31 dicembre 2010

Posted by andy in Information Security, Internet e società.
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È stato pubblicato un nuovo servizio (EcoPost), che promuove l’idea innovativa di associare una casella di posta ad ogni indirizzo di case, uffici, abitazioni, etc.

L’intento, meritorio, di sostituire la posta cartacea con quella elettronica, si fregia anche del pregio di non ‘schedare’ i destinatari, in quanto non viene richiesta la registrazione di alcun indirizzo personale di e-mail.

Vedo solo qualche ‘problema tecnico’.

Occorre ad esempio risolvere il problema per i condomíni: al medesimo indirizzo risiedono più persone, e d’altra parte non è pensabile di specializzare il proprio indirizzo indicando anche l’interno, la scala ed il piano.
La volta che una persona si è ‘accaparrata’ l’indirizzo EcoPost per il proprio stabile, ne impedisce l’utilizzo a tutti gli altri condòmini.

Altrettanto vale, ed a maggior ragione, per gli edifici adibiti ad uffici.
E non voglio pensare a cosa accadrebbe per chi abita in un grattacielo …!

Nel caso invece la casella sia condivisa (non si sa bene come) a livello condominiale, ci sarebbe un serio problema di privacy, in quanto tutti dovrebbero poter consultare tutta la posta per capire quale sia la propria.

La cosa un po’ più seria, in fatto di privacy, è invece che i promotori dell’iniziativa vogliono offrire il servizio associando caselle di posta anche a documenti personali di identificazione (numero della carta d’identità, quello della patente, la targa dell’auto, …), e correlando tali informazioni anche al proprio indirizzo di e-mail.

Insomma, se fino ad ora ci si preoccupava di quanto venivano a sapere i vari Google analizzando le nostre ricerche, i nostri messaggi ed i contenuti che pubblichiamo, qui si fa un vero salto di qualità, raccogliendo di fatto le vere informazioni che costituiscono la vera identità delle persone.

Pur confidando nell’assoluta buona fede degli autori, a parer mio un’idea del genere potrebbe essere pericolosamente interessante per la criminalità organizzata, e chi gestisce il servizio dovrebbe pensare molto seriamente a blindare con i fiocchi ed i controfiocchi tutto il sistema.

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